ITIS B. Pascal (Sede Via Brembio)

 Il Laboratorio di Biologia è stato dedicato a “Umberto Schettino Nobile”

  

Chi era Umberto.

Umberto Schettino Nobile è stato una vera “pietra miliare” del Pascal, docente di Lettere da quando l’Istituto è stato inaugurato fino al pensionamento.

Una figura di insegnante non comune, amatissimo dai suoi studenti, che ha condotto per mano all’età adulta, con grande fantasia e sempre con una completa disponibilità.

Impegnato nelle classi del Progetto Sperimentale “Brocca” fin dal suo esordio, è stato uno dei principali fautori del gruppo interdisciplinare “BroccAmbiente”, un progetto di “Educazione all’Ambiente” e non solo, che, fra il 1995 ed il 2008, ha impegnato un gran numero di studenti in viaggi di istruzione molto particolari, dal trekking in Dolomiti all’esplorazione speleologica, dal campo scuola sui vulcani delle isole Eolie ai gelidi inverni di Mosca e San Pietroburgo, dalle serate in Teatro all’allestimento e gestione di uno stand della Fiera di Roma (in occasione di una manifestazione dedicata ai Parchi ed all’educazione ambientale nel 2002), e molto altro ancora, educandoli con l’entusiasmo del “fare assieme viaggiando” alla miglior conoscenza di se stessi e del proprio mondo.

Ci ha lasciati, soli, improvvisamente nel febbraio del 2011.

 

L’ITIS/Liceo B. Pascal ha deciso di ricordarlo dedicandogli il Laboratorio di Biologia, luogo in cui ha trascorso un’incredibile numero di ore con alcuni colleghi di corso ed i suoi studenti, costruendo assieme i bellissimi progetti che hanno visto protagonisti ed aiutato a crescere i nostri studenti.
I Proff.ri A.Rinaldo Arena, Paolo Bonavita, Marina Mayer e quanti altri hanno avuto il piacere di conoscerlo.

Quanto segue è un ricordo di uno dei suoi studenti, Valerio Troiani (studente del Liceo Scientifico Tecnologico 1999-2004)

È la sua generosità, con quel sorriso indelebile sotto i baffi gialli, tutto.

Durante la vita si conoscono migliaia di persone, ma solo poche riescono a lasciarti un segno che porterai sempre con te.

Lui è stato uno di questi.

Io non credo nell’aldilà, ma credo fermamente che continuerà a vivere finché vivremo noi.

In questo momento particolare della mia vita avrei avuto tanto bisogno di parlare con lui e di sentire un suo consiglio, di avere la sua mano sulla mia spalla, di avere un suo incoraggiamento … forse questo è un altro suo insegnamento: a volte nella vita il coraggio bisogna cercarlo dentro di se … dove però c’è sempre lui.

So che tutti quelli che l’hanno conosciuto capiscono al 100% quello che scrivo.

Sono davvero contento di aver condiviso (con alcuni) gli anni più belli della mia vita e di condividere oggi questo con voi.

A tutti quelli che hanno conosciuto solo la sua “leggenda”, voglio invece augurare l’incontro con qualcuno che abbia almeno la metà della sua UMANITA’.

Tanti possono insegnare la didattica, pochi insegnano la vita.

 

Ciao prof … uno di noi, sempre con noi.”